I draghi di Komodo posseggono circa 60 denti, tutti seghettati e compressi lateralmente, che vengono cambiati frequentemente nel corso della loro vita. Questa dentatura è tipica dei predatori che si nutrono lacerando e squartando la carne.
Ricambio: I draghi di Komodo perdono e sostituiscono i denti (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/ricambio%20dei%20denti) costantemente, similmente a molti altri rettili. Questo assicura che abbiano sempre denti affilati per la caccia.
Veleno e Batteri: Tradizionalmente si credeva che i draghi di Komodo uccidessero le loro prede tramite i batteri presenti nella loro saliva. Ricerche recenti hanno invece dimostrato che possiedono anche ghiandole velenifere (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/ghiandole%20velenifere). Il veleno, combinato con le lacerazioni causate dai denti, porta a un'anticoagulazione e a un abbassamento della pressione sanguigna della preda, facilitando la predazione. La combinazione di questi fattori (denti seghettati, veleno e batteri) rende il morso del drago di Komodo particolarmente pericoloso.